Trenitalia a speso 350 mila euro per la rimozione dei graffiti contro i 237 mila del 2011 , ne sono stati rimossi oltre 56mila metri quadrati di graffiti a fronte dei 38 mila del 2011. il 47% in più di superfici rimosse e il 45% in più di costi sostenuti
Importi, questi, che diventano molto più onerosi se si aggiungono i costi del fermo delle vetture nelle officine e il disagio dei pendolari che hanno meno posti a sedere. I treni più colpiti sono i TAF, Treni Alta Frequentazione, utilizzati sulle linee FR1 (Orte – Roma - Fiumicino Aeroporto) e FR3 (Roma – Bracciano - Viterbo). Seguono i treni Vivalto e i Doppio Piano utilizzati sulla linea FR8 (Roma – Nettuno). Ogni treno TAF, da gennaio a giugno 2012, è stato “ripulito dai graffiti” almeno 4 volte, con punte di 7 trattamenti per alcuni convogli particolarmente sfortunati.
Grossi sprechi di tempo e di denaro, “rubati” alle attività migliorative del servizio. L’abbattimento del fenomeno farebbe “guadagnare” ore di lavoro a favore della qualità e di interventi più capillari, restituendo un servizio di cui beneficerebbe tutta la collettività.
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