500 mila passeggeri l'anno Questa la meta del treno Tgv ad alta velocità Milano-Torino-Lione-Parigi, che da poco più di un mese (precisamente dall’11 dicembre) viene gestito dalle ferrovie francesi Sncf. Lo ha dichiarato Barbara Dalibard, executive manager della Sncf Voyage, a Torino per un primo bilancio del servizio. All’incontro hanno partecipato gli assessori ai Trasporti della Regione Piemonte Barbara Bonino e del Comune di Torino Claudio Lubatti. ''Nel periodo natalizio – ha rivelato Dalibard – sulla linea abbiamo avuto un incremento di traffico passeggeri del 50% e il livello del servizio non ne ha risentito. Per noi l'Italia costituisce un mercato molto strategico per lo sviluppo del business”.
Per Sncf, Torino è uno snodo molto importante:
il collegamento con la città sabauda rappresenta il 35-40% del traffico con la Francia. Il treno Milano-Parigi ha tre frequenze giornaliere andata e ritorno, cioè sei convogli in tutto, con biglietti a partire da 25 euro. Ed è un collegamento fondamentale per il Piemonte, ha aggiunto l’assessore regionale ai Trasporti Barbara Bonino, sia dal punto di vista economico sia da quello turistico, grazie alle fermate in Val di Susa della linea Torino-Modane, a Oulx-Clavière-Sestrière e Bardonecchia. Proprio Bardonecchia è una delle stazioni sciistiche predilette anche dai turisti stranieri. Gli orari del treno consentono inoltre di andare a Lione e tornare in giornata, a vantaggio di chi deve spostarsi per motivi professionali. Il Tgv Milano-Parigi è composto da otto carrozze, di cui una con servizio bar-ristoro, per un totale di 343 posti, 109 di prima e 234 di seconda classe. Le partenze sono fissate, da Milano Porta Garibaldi, alle 6.07, alle 11.10 e alle 14.10 tutti i giorni dal lunedì al venerdì; al ritorno si parte da Paris Gare de Lyon alle 7.49, alle 10.41 e alle 14.41. Lievi variazioni il sabato e la domenica. La percorrenza oscilla tra le 6 e le 7 ore.
La tratta Torino-Parigi è stata la più venduta sull’intera direttrice Av Milano-Parigi nel primo mese di operatività del Tgv gestito da Sncf. ''Il nostro impegno però – ha precisato Barbara Dalibard – non si ferma qui, ma si concentra sulle esigenze dei passeggeri intenzionati a percorrere questa tratta internazionale, sia per motivi di lavoro, sia per svago. E’ anche per questo che abbiamo commissionato già in questo primo mese di attività un'indagine all'Università Ca' Foscari per conoscere meglio e piu' da vicino i viaggiatori, i loro bisogni e aspettative in modo da poter migliorare sempre la nostra offerta''.
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