Lo ha evidenziato l'amministratore delegato del gruppo, Mauro Moretti, spiegando che l'operazione avviene ''in autofinanziamento'' e che 2,5 miliardi di euro ''probabilmente non sono sufficienti. E’ da 10-15 anni che non si investiva così tanto nei treni pendolari – ha''. precisato Moretti – ma le Regioni devono sforzarsi a darci più finanziamenti per poter fare ancora di più. Di certo i 2,5 miliardi di euro sono, secondo Moretti, ''ben spesi'' e rappresentano una somma che dara' ''molto lavoro nella costruzione di treni importanti, al servizio del trasporto regionale''. Piu' che un problema di trasporto regionale, ha detto ancora Moretti, in Italia si registra ''un problema specifico delle grandi aree metropolitane
Moretti si è poi soffermato sugli investimenti delle Ferrovie nel Mezzogiorno. “In Sicilia stiamo investendo 2 miliardi in infrastrutture. E poi c’è anche la Napoli-Bari, un progetto da circa 5 miliardi e mezzo che è già in partenza”. Sui treni a lunga percorrenza che collegano il Nord al Sud Italia, “la domanda sta diminuendo gradualmente – ha continuato – e quella che c’è la stiamo servendo”. Un altro punto affrotato da Moretti è l’Authority dei Trasporti: “La vorrei subito. Per noi è un fatto molto positivo. E’ uno dei problemi immediati da risolvere a livello nazionale ed europeo”.Infine, una riflessione sul gruppo Ntv: ''La concorrenza stimola, non c'e' dubbio. Noi, tuttavia, stiamo facendo piani di investimento gia' da quattro anni prescindendo dalla concorrenza, perche' una grande azienda europea come la nostra deve avere un suo programma strategico da portare avanti con grande costanza e continuita.
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