BOLZANO - L'areale ferroviario di Bolzano diventerà una nuova «porta della città», un quartiere più grande del centro storico esistente, con case, laboratori artigianali, spazi produttivi, servizi pubblici e uffici e soprattutto una nuova stazione ferroviaria. L'operazione prevede un investimento pubblico-privato di 800 milioni di euro e sarà realizzata nell'arco dei prossimi 10-15 anni su un'area di 30 ettari
Il progetto gestito da Arbo, una società ad hoc costituita dal comune e dalla provincia autonoma di Bolzano, ha fatto un passo avanti significativo. E' stato scelto il masterplan firmato come capogruppo dall'architetto austriaco Boris Podrecca, in collaborazione con Theo Hotz AG architekten und planer e ABDR Architetti associati (progettisti anche della stazione Tiburtina AV di Roma).
Essendo le aree di proprietà di RFI, la prima questione da risolvere è relativa alla stazione. Il progetto prevede il mantenimento dell'attuale fabbricato, che sarà ampliato e integrato con altre funzioni urbane, come hotel e zona shopping. Il tracciato sarà deviato, la stazione sarà in curva e nel nuovo ambito è prevista una copertura trasparente che consentirà l'accesso ai binari e ai servizi sottostanti. Se appare essenziale l'accordo con le ferrovie, diventa importante trovare uno o più partner privati da coinvolgere nell'iniziativa.Il progetto propone lo spostamento del tracciato ferroviario a sud all'interno dell'area di progetto. Ciò consente di creare a nord del nuovo tracciato aree edificabili collegate direttamente al centro storico esistente. Queste aree vengono occupate da edifici a blocco con corte interna adeguati al contesto del centro storico; tale soluzione permette di immaginare un'evoluzione senza interruzioni del centro stesso. Nella nuova area di edificazione a sud si crea una zona multifunzionale che si presta ad essere utilizzata in modi differenti. Tale area è caratterizzata da una struttura lineare con orientamento nord-sud che non presenta la logica delle altre strutture utilizzate.
Lo spazio libero che si crea tra il vecchio fabbricato viaggiatori ed il nuovo tracciato ferroviario viene considerato come una piazza cittadina, chiusa a nord-est da un edificio pubblico, dalla quale si arriva, attraverso ampie uscite, ad un largo seminterrato dal quale si possono raggiungere i binari ed al quale è al contempo collegata, mediante delle rampe, l'area edificata a sud. Questo sottopassaggio viene supportato dal punto di vista formale da una copertura sopra i binari al di sotto della quale si trovano le due ampie uscite.Alla luce della disposizione degli spazi, fatta eccezione per l'area di edificazione a sud, nel complesso si tratta di un progetto caratterizzato da una strategia complessiva convincente che sfrutta la superficie che si crea in modo contestuale dal punto di vista urbanistico. La vecchia stazione diventa parte di quella nuova e convince sia dal punto di vista funzionale che da quello urbanistico. Con gli spazi in superficie e quelli sotterranei essa diventa un luogo con un'elevata presenza di attività commerciali.
Buona economicità del progetto, sia dal punto di vista pubblico (vantaggi per la città), sia dal punto di vista degli operatori privati da coinvolgere.
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