martedì 8 novembre 2011

Trenitalia: Arenaways, la decisione dell’URSF sgombra il campo da ogni polemica

L’Ufficio per la Regolazione dei Servizi Ferroviari conferma – ad un anno di distanza - il divieto ad Arenaways di fermate intermedie tra Torino e Milano. La disposizione giunge al termine di ulteriori approfondimenti condotti nell’ambito del procedimento di riesame, chiesto dalla stessa Arenaways
Roma, 7 novembre 2011

L'URSF conferma il divieto, deciso il 9 novembre 2010, di fermate intermedie tra Torino e Milano per i treni Arenaways. Trenitalia prende atto della decisione dell'organismo indipendente di regolazione che giunge dopo un attento approfondimento, nell’ambito del procedimento di riesame chiesto ed ottenuto proprio da Arenaways, degli ulteriori documenti prodotti dalla stessa Arenaways, dalla Regione Piemonte e da Trenitalia.

L'Ufficio di Regolazione dei Servizi Ferroviari, al termine dell'istruttoria, afferma che non solo non esistono elementi per giustificare una revisione della decisione originaria, ma addirittura che le ulteriori informazioni acquisite ne confermano e rafforzano i contenuti.

Tutto questo spazza via ogni illazione e falsa ricostruzione della vicenda che, per mesi, si è tentato di avvalorare.

Intanto va ribadito che la concessione o il divieto di fermate intermedie tra Torino e Milano compete ad un organismo autonomo e indipendente, qual è l'URSF. Nessuna società del Gruppo FS Italiane ha quindi titolo per negare o concedere tali fermate in assenza della relativa autorizzazione.

La decisione dell’URSF conferma come l’effettuazione di quelle fermate avrebbe compromesso l'equilibrio economico sul quale si regge il Contratto di Servizio tra Regione Piemonte e Trenitalia e che ha garantito, fino ad oggi, l’effettuazione di servizi su tutte le linee richieste dalla Regione, a prescindere dalla frequentazione.

Trenitalia accetta ed è pronta alla competizione con le altre società ferroviarie, ma nel rispetto delle regole stabilite dal Legislatore affinché tale competizione sia equa e corretta, non penalizzi né la sicurezza né gli interessi di tutti i viaggiatori. 

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