Per la stazione di Acerra si sborseranno 800 milioni di euro, dove il governatore Stefano Caldoro snocciola
ha siglato l’accordo per la linea Napoli-Bari-Lecce-Taranto La stazione di Acerra ha un costo di 800 milioni, spiega, perchè “deve essere realizzata all’esterno della città, in campagna”
Il primo progetto, spiega, prevedeva la realizzazione della stazione per i treni veloci all’interno della cittadina. Successivamente, poi, “la Regione optò per una variazione fuori asse”, fuori dalla città, motivando la scelta con “il Polo pediatrico che doveva nascere ad Acerra”. “La differenza è che averla in asse, dentro la città, costa 200 milioni – sottolinea – realizzarla all’esterno ne costa 800”. Siamo riusciti a ottenere 100 milioni di euro, che saranno destinati all’acquisto di nuovi treni, per evitare che, come accaduto talvolta in passato, si costruiscano importanti infrastrutture che rischiano di non essere poi utilizzate perche’ mancano le risorse necessarie ad effettuarvi i servizi di trasporto – spiega -. Ferme restando le opportune osservazioni fatte dal presidente Caldoro al Governo, quella di oggi resta in ogni caso una giornata significativa per una delle opere prioritarie per lo sviluppo economico non solo di Puglia e Campania, ma anche dell’intero territorio meridionale. Si creerà finalmente, per la prima volta – aggiunge Vetrella – un collegamento ferroviario ad alta velocità tra le due maggiori città del sud continentale, riducendo la distanza tra le due regioni a meno di due ore invece delle attuali quattro. E questo avrà naturalmente riflessi positivi non solo sulla mobilità dei passeggeri, ma anche sul traffico delle merci e dunque sul rilancio economico
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